La disputa

Il primo giorno, avvenuta la presentazione delle scuole forensi e dei loro rappresentanti, si procederà al sorteggio delle tracce su cui le scuole partecipanti (già divise in gironi e con il calendario prestabilito durante l’incontro preliminare) dovranno confrontarsi ed al ruolo che ad ognuna di esse verrà assegnato (difensori degli attori o convenuti, dell’imputato o della parte civile).

Esaurita questa fase di preparazione si darà avvio alla gara, con la disputatio vera e propria. Le squadre si confronteranno in un tempo limitato (10 minuti) sulla quaestio ed il ruolo assegnato.

le argomentazioni e quanto i contendenti avranno avuto modo di preparare nella fase di studio e ricerca (fase dell’inventio) dovrà essere articolato nel discorso secondo le sue tradizionali sei parti:

  • Esordio
  • Narrazione
  • Partizione (propositio)
  • Argomentazione (confirmatio e probatio)
  • Confutazione
  • Epilogo

Ovviamente, si terrà in debita considerazione quanto i contendenti avranno predisposto e del modo con il quale si relazioneranno, quindi della loro inventio, dispositio, stile, memoria ed esposizione.

  • La proposta di soluzione (respondeo) formulata dalle parti troverà una obiezione nell’avversario (sed contra) per poi approdare alla determinatio magistralis
  • In questa fase i giocatori, accederanno a brevi repliche (5 minuti) secondo la disposizione aristotelica all’uso delle prove, per giungere alla confirmatio o alla simmetrica confutatio, dovranno altresì dimostrare di conoscere le regole e gli stratagemmi della disputa

Darà scacco matto all’avversario chi nel tempo prestabilito sarà riuscito a docere et probare, delectare et movere, usando la forza dell’ethos, del logos e del pathos.

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